Storia delle sarde in saor
Sono diversi i piatti rappresentativi del Veneto. Il baccalà mantecato, il fegato alla veneziana, i bigoli…
Ma più di tutti le Sarde in saor racchiudono l’autentico sapore della cucina lagunare. Un piatto che nasce dalla tradizione povera ma molto attuale fra le abitudini alimentari dei veneziani e non solo.
Ottime da consumare come cicchetto in abbinamento a un buon bicchiere di prosecco, o come antipasto.
Origini della ricetta
Le origini della ricetta risalgono al 1300. I marinai durante le lunghe traversate avevano bisogno di conservare il pesce il più a lungo possibile, per potersi sostentare durante la navigazione. A tal proposito le cipolle e l’aceto offrivano la possibilità di mantenere la commestibilità del pesce anche per diversi giorni.
In origine questo piatto veniva arricchito anche dalle spezie, come ad esempio garofano, pepe, coriandolo, molto facili da reperire a Venezia città di commercio.
Evoluzione del piatto
Dal 1300 ad oggi la ricetta delle sarde in saor ne ha fatta di strada. Inizialmente si cuocevano le cipolle con aceto e olio. Dopodiché si disponeva il composto a strati in un contenitore di terracotta, alternandolo alle sarde fritte.
Col passare del tempo la ricetta divenne più elaborata e si aggiunsero alle sarde in saor prima l’uva sultanina per favorire la digestione e ripulire la bocca, e poi i pinoli.
Osteria El Bacaro
Se dopo aver letto questo articolo ti è venuta voglia di assaggiare delle ottime Sarde in saor non ti resta che venire da El Bacaro, l’Osteria più goliardica di Mirano.
orario Pranzo
Da Martedì a Sabato:
11:00 - 14:00 / 18:40 - 23: 30
Domenica: 11:00 - 14:00
Lunedì: Chiuso
orario Cena
Domenica e Lunedì chiuso
Dal Martedì al Sabato
18.30 - 23.45