Bigoi Veneti

Uno dei simboli d’eccellenza Italiana è la pasta. Cosa c’è di più bello che ritrovarsi a tavola ad assaporare un primo saporito con un buon bicchiere di vino.

Ogni Regione ha la sua pasta tipica.

Tra le paste più rappresentative del Veneto bisogna sicuramente tenere in considerazioni i bigoli.

I bigoli o bigoi veneti sono una pasta lunga, risultato della lavorazione di soli tre ingredienti grano tenero, acqua e sale. L’assenza di uova è dovuta al fatto che in epoca passata erano molto preziose, e spesso piuttosto che usarle nelle preparazioni venivano utilizzate come baratto.

Il nome “bigoli” deriva da bigàt, parola dialettale che ha il significato di bruco, in riferimento alla forma allungata tipica della pasta.

Il loro spessore grosso e ruvido permette di trattenere maggiormente il sugo e altri condimenti, regalando al palato un vera esplosione di gusto.

Storia

La ricetta dei bigoli ha origine nel 1606 per mezzo di un pastaio di nome Abbondanza. Quest’ultimo inventò una macchina con la quale ideò diverse tipologie di basta, tra queste i bigoli.

Dopo circa due secoli questo macchinario fu adottato da quasi tutte le famiglie del Nord Est D’Italia, al quale fu dato il nome di bigolaro perché perfetto per la pasta lunga.

Bastava fissare al tavolo il bigolaro e inserirci l’impasto di farina acqua e sale. Dopodiché veniva azionato manualmente grazie a una pertica per ottenere l’impasto. Una volta pronti i bigoli venivano essiccati su dei bastoni sistemati tra le sedie.

I condimenti più buoni

Grazie alla loro consistenza ruvida questo tipo di pasta è perfetto con i sughi come ad esempio il ragù di carne. Ma uno dei piatti più amati in Veneto sono i bigoli con le acciughe. Un piatto della tradizione povera che ancora oggi permane.

Se dopo aver letto questo articolo ti è venuta voglia di assaggiare un buon piatto di bigoli, prenota un tavolo da El Bacaro, antica osteria veneziana di Mirano e gusta i piatti della tradizione veneta.

Da El Bacaro proverete i Bigoli de Bassan fatti con semolato di grano duro e acqua. Porosi spaghettoni conditi con una golosa salsa di sarde salate lavorate e cotte con la cipolla.